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Gerard Butler, eroe (non) per caso: “Aiuto gli altri anche nella vita vera” In The plane l’attore è un pilota alle prese con un atterraggio d’emergenza in un’isola in mano ai terroristi. Nella realtà non è da meno: “Mi do da fare, se posso: una volta ho salvato un uomo aggredito da sei tizi, un’altra un bimbo che annegava”
«Se ci penso, è un miracolo che io sia vivo». Gerard Butler sorride e ragiona sul fatto che la sua vita reale non sia poi così diversa da quella che porta sullo schermo. L’attore, di casa a Hollywood ma scozzese fino al midollo, è stato il compagno di avventure di Lara Croft-Angelina Jolie in Tomb Raider, il condottiero spartano Leonida in 300, maschio alfa nel poliziesco Nella tana dei lupi. Ora torna al cinema con un nuovo film adrenalinico, The plane, di cui è anche produttore. «Mi sono specializzato nel ruolo dell’uomo comune che, messo sotto pressione, diventa un eroe», racconta a Oggi. «È un ruolo che mi viene bene, al pubblico piace, perché cambiare?». Il film parte da un incidente aereo (un classico del cinema, da Airport in poi), segue l’atterraggio di emergenza in una inquietante isola deserta (e qui siamo a Lost, senza il paranormale), per poi diventare un action movie di lotte e sparatorie. Butler è il pilota Brodie Torrance che, a causa di una turbolenza devastante, riesce a effettuare un rischioso atterraggio d’emergenza su un atollo remoto delle Filippine. Qui però i superstiti dovranno affrontare una nuova minaccia: i cattivissimi guerriglieri indipendentisti che vivono in quella terra. Torrance prende la situazione in mano, ad aiutarlo sarà un galeotto (interpretato dall’attore Mike Colter), in arresto per omicidio. Un film d’azione, ma d’autore: il regista francese Jean-François Richet è stato premiato con il César per i film Nemico pubblico N. 1 con Vincent Cassel. www.oggi.it/
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